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Le prime notizie della chiesa risalgono al 1263, mentre fu costruita come la conosciamo oggi solo nel 1789, sui resti della cappella di S. Benedetto, grazie anche al materiale di demolizione di vecchie chiese del paese. Si tratta di uno degli edifici più significativi di Montegiorgio. Costruita in laterizio, presenta un unico portale di accesso in stile neoclassico, ha una torre con pianta quadrangolare che si conclude a forma di cono. Dalla strada esterna è alta 36,5 metri ed è la più alta del paese. L’interno della Chiesa è costituito da una grande navata centrale; lo spazio è scandito da sei grandi arcate che costituiscono l’accesso a cinque altari laterali e ad una cappellina. La copertura si presenta con una volta a botte. Nella cappella dell’Addolorata, è possibile ammirare i lavori pittorici di Luigi Fontana (1817-1908), di Monte San Pietrangeli, attivo tra le Marche e Roma nella seconda metà dell’Ottocento, e le decorazioni dell’allievo montegiorgese Nicola Achilli. È attribuibile al Fontana anche la tempera del Battesimo del Salvatore presente sul catino absidale, mentre la tela con la Nascita di San Giovanni Battista è di Stephen Parrocel (1740). Davanti all’ingresso destro si trova la statua di S. Giorgio, che i cittadini portano in spalla per celebrare in processione il loro patrono.