Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Venne costruita nel XIX secolo per ospitare un frammento di affresco della prima metà del ’400 raffigurante la Madonna degli Angeli, appartenuto alla Chiesa di S. Salvatore. La storia di questo affresco, attribuito a Giacomo di Nicola da Recanati, è piuttosto curiosa: celato in una nicchia coperta da una cortina di mattoni, fu sottratto alla vista e alla memoria. Poi, nel 1825 la cortina, resa fragile dalla pioggia e dalle intemperie a causa della caduta del tetto della Chiesa, rovinò a terra, svelando l’affresco ormai dimenticato.
Si decise dunque di costruirgli intorno una piccola cappella con adiacente sacrestia, come si vede oggi. L’interno fu sistemato nei primi del Novecento con alcune decorazioni neogotiche come il baldacchino che incornicia l’affresco, opera del montegiorgese Raffaele Alessandrini.
Secondo i racconti del tempo furono non le intemperie, ma un gruppo di montegiorgesi, che giocavano a bocce, a far sì che questa cortina cadesse sotto le loro bocciate, svelando il tesoro che nascondeva.